LE NOSTRE
STRADE
Strada del Valpolicella
ITINERARI

PERCORSI IN BICICLETTA

Da Parona:

- Il Lungadige Attiraglio fino a Parona, dalla quale di può proseguire per Nassar sull'Alzaia del fiume Adige fino a Ponton; è un percorso pianeggiante, adatto anche a chi non è molto allenato (salvo il tratto tra S. Lucia e Ponton da affrontare con attenzione per le radici sporgenti) e che si compie in circa tre ore.
- La strada delle colline, che passa per Avesa o per Quinzano e porta alla conca di Montecchio, dalla quale senza sforzo si può affrontare la strada di Monte Comun fino a Fiamene, dove si apre l'intera Lessinia.

Da Verona:
Si dipartono dei percorsi facili, oltre che in vicinanza dell'Adige, anche sui bordi degli ampi fondovalle di Negrar, Valgatara e Fumane e le basse colline fra Castelrotto, San Pietro e Sant'Ambrogio.

ALTRI PERCORSI

1) Gargagnago (199 m.)-San Giorgio Ingannapoltron (376 m.) -Mazzurega-Cavarena di Sotto (355 m.)-Fontanelle (260 m.)-Gargagnago.

Descrizione
Percorso di km 9, a piedi 3 ore. Il percorso non presenta difficoltà e si snoda lungo strade e facili sentieri, ben tracciati e segnati. Dalla piazza principale di Gargagnago, passando dietro la Chiesa si segue il Sentiero della Salute (con possibilità di utilizzare le aree attrezzate) e si raggiunge S.Giorgio, ove si può visitare la celebre Pieve barbarico-romanica (VII sec.) ritenuta la più antica costruzione cristiana superstite del territorio veronese. Si percorre la rotabile portandosi sul versante orientale del Monte Solane. Interessante una visita al paese di Mazzurega, patria del poeta Bartolomeo Lorenzi (1732-1821) e residenza del pittore Antonio Badile (1480-1560). Ritornando per la stessa strada, camminando come lungo un balcone panoramico, si può, per lunghi tratti, godere della vista della pianura veronese.
Dopo circa 1 km prendendo la carrareccia ricoperta di ghiaia rossastra che conduce ad una vecchia abitazione, ora abbandonata, per poi deviare verso sinistra si raggiunge la località "Cavarena di Sotto". Da questa zona, per molti studiosi, proviene il materiale costruttivo dell'Arena di Verona. Lungo una comoda strada a fondo naturale si attraversa la pineta e, dopo aver sostato a ca'"Fontanelle", dove si trova una sorgente naturale di acqua, si arriva di nuovo a Gargagnago, presso la Chiesa. Caratteristiche le vecchie abitazioni del centro, con cortili e fienili, i cui accessi erano sempre chiusi da archi. Da vedere un'abitazione romanica del XIV sec. Proseguendo per Via Stazione, si fiancheggia Villa Serego-Alighieri e, svoltando a destra, si prosegue verso Monteleone (uno dei più antichi nuclei abitati). Un breve sentiero nei campi porta a Giare, da dove, per strada asfaltata, si risale in piazza a Gargagnago

2) Percorso Jago Moron (Negrar - Iago Dall'Ora- Cà Spiniella- Moron- Crosara - Negrar): Lunghezza 4,2 km, Dislivello 200 mt., Tempo medio da 1 ora a 1ora 30 min, Percorribilità a piedi e in MTB, Difficoltà nessuna.

Descrizione
Si parte da Piazza Roma, di fronte alla chiesa di Negrar, si sale e ci si immette in Via Marconi. La si percorre per alcuni metri per lasciarla e prendere a sinistra Via Don Piccoli; si sale fino ad immettersi nella strada provinciale Negrar-Valgatara che si percorre sino a Iago Dall’Ora. Man mano che ci alziamo si ha una bella vista su Villa Spinosa  e il suo giardino all’italiana e sui sottostanti vigneti. Proseguendo arriviamo a Cà Spiniella dove all’incrocio si gira a sinistra per percorrere una stradina sterrata che è anche il percorso del sentiero numero 10 che porta a San Floriano a sud e a Monte Masue a nord. Superiamo anche un capitello alla nostra destra con una bella statuina di Gesù Cristo, dove dopo alcuni metri lasciamo la stradina per prendere a sinistra una strada di campagna. Si passa in mezzo ai vigneti, e si percorre la stradina mantenendo la destra fino al successivo incrocio dopo circa 500 metri. A questo incrocio si gira a sinistra per scendere in mezzo ai vigneti , con panorama a sud su vigneti in terrazzamenti. Si gira a sinistra e si percorre tutta Via Moron (strada asfaltata) in direzione Negrar, superando alla nostra destra il Lavatoio di Moron e anche il capitello alla nostra destra. La strada diventa Via Sbusa e la si percorre sino ad arrivare all’incrocio di Crosara con la sua croce in legno e la scritta.  Giriamo a sinistra e saliamo fino al lavatoio di Crosara. Tenendo la sinistra percorriamo la strada asfaltata in salita; ora la stradina diventa sterrata e sale passando accanto ad una vecchia casa abbandonata con sulla facciata un’immagine della Sacra Famiglia che necessiterebbe di restauro. Dopo un breve tratto, la stradina diventa pianeggiante, attraversa una zona di villette e diventa Via Don Mazza. All’incrocio ci  rimettiamo ancora sulla strada provinciale Negrar-Valgatara che avevamo percorso all’andata e scendiamo verso il centro di Negrar riprendendo Via Don Piccoli.


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